Voucher per la digitalizzazione delle PMI: il nuovo contributo per lo sviluppo

Arriva un nuovo contributo per lo sviluppo economico e l’ammodernamento infrastrutturale delle aziende: il voucher per la digitalizzazione delle PMI, fruibile fino ad un importo di 10.000 Euro.

Voucher per la digitalizzazione: contributo per lo sviluppo

Il 24 ottobre 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il regolamento del bando che definisce modalità e termini di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni.
Il bando stabilisce un intervento di 100 Milioni di euro complessivi a favore della digitalizzazione dei processi aziendali e dell’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese.

Il voucher, suddiviso su base regionale, può avere un valore massimo di 10.000 euro per azienda e va a finanziare l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano di:

voucher per la digitalizzazione
migliorare l’efficienza aziendale tramite servizi di consulenza specialistica sulla digitalizzazione
voucher per la digitalizzazione
attivare servizi e apparati per la connettività a banda larga e ultralarga
voucher per la digitalizzazione
modernizzare l’organizzazione del lavoro e favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro
voucher per la digitalizzazione
attivare collegamenti alla rete internet mediante la tecnologia satellitare
voucher per la digitalizzazione
sviluppare soluzioni di e-commerce e sistemi per la gestione delle transazioni on line
voucher per la digitalizzazione
formare il personale aziendale in modo qualificato nel campo ICT

Il voucher per la digitalizzazione può essere richiesto quindi da  micro, piccole e medie imprese costituite in qualsiasi forma giuridica e con qualsiasi regime contabile.
Il primo requisito fondamentale è che risultino iscritte nel Registro delle Imprese.

I beneficiari devono comunque essere in possesso dei seguenti requisiti:

essere una micro, piccola o media impresa con sede legale o unità locale attiva in Italia, iscritta al Registro delle Imprese
non essere sottoposti a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione, amministrazione controllata o concordato preventivo
svolgere l’attività principale non rientrante nei settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura
non beneficiare di altri contributi statali per l’acquisto degli stessi beni e servizi per cui si richiede il voucher
non essere segnalati dalla Commissione Europea in ordini specifici di aiuti illegali

E’ anche fondamentale che gli acquisti di hardware e software finanziabili siano effettuati tassativamente solo dopo la la prenotazione del voucher per la digitalizzazione.
Quindi, per intenderci, non è possibile richiedere il voucher su spese già sostenute e per le quali sia già stata ricevuta la fattura.

 

Presentazione della domanda

Presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata dall’azienda esclusivamente per via telematica.
Occorre seguire la procedura stabilita e descritta sul sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it).

La procedura sarà disponibile dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.
Comunque, già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello, il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, con l’indicazione delle imprese ammesse e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Documenti necessari

Documenti necessari
Per l’accesso alla procedura di inserimento domanda è richiesto il possesso della Carta Nazionale dei Servizi.
Occorre inoltre avere una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e funzionante, oltre alla firma digitale del rappresentante dell’azienda.
Erogazione del contributo

Erogazione del contributo
L’importo del voucher non può essere superiore a 10.000 Euro. Può coprire fino al 50% delle spese presentate.
Viene erogato direttamente dal Ministero in un’unica soluzione, in base alla somma richiesta dall’impresa in sede di presentazione dell’istanza concessa e approvata.

Se l’importo complessivo dei voucher erogabili sarà superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di Euro), il Ministero procederà al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria.

Ai fini del riparto, saranno considerate tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni che avranno presentato la domanda nel periodo di apertura dello sportello, senza alcuna priorità derivante dal momento della presentazione della domanda.

Insomma, un’occasione da non perdere … un contributo a fondo perduto per la crescita tecnologica della tua impresa! 

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