Bravo FAQ: come possiamo aiutarti?

No, non serve nessun codice.
Bravo 3.5, diversamente dalle precedenti versioni, si attiva in automatico e non ha bisogno di chiavi o codici di attivazione.
Dopo aver compilato i dati richiesti per creare l’account (nome, cognome e password), arriverà nella casella e-mail indicata un messaggio di conferma per attivare le credenziali di accesso immesse.
Cliccando sul link contenuto nella mail, si accede a una pagina web di conferma attivazione.
Chiudendo questa pagina e ritornando sulla pagina web dove sono stati immessi i dati di registrazione, si clicca su “Verifica attivazione“.
In questo modo il prodotto viene attivato con una licenza di tipo Free.

Per attivare il prodotto è necessario inserire le seguenti credenziali:

• Admin (come nome utente)
• BravoAdmin (come password)

Dopo il primo accesso sarà possibile modificarle.

Se il sistema restituisce l’errore “Non è stato possibile verificare e scaricare la licenza. Assicurati che il servizio Bravo Engine sia attivo e funzionante” è necessario aprire il Bravo Server Manager, accedere alla tab “Servizi” e verificare che il servizio Bravo Engine sia in stato AVVIATO.
Qualora non fosse in questo stato, vale a dire fosse in stato ARRESTATO, posizionarsi con il mouse nella parola e cambiare lo stato in AVVIATO.

Se il sistema mostra l’errore “Nessun file di licenza trovato. Hai bisogno del file di licenza per eseguire Bravo Desktop” significa che l’utente sta cercando di aprire Bravo Desktop o Bravo Kiosk anziché Bravo MES per procedere con la richiesta della licenza FREE.
In questi casi la procedura corretta è quella di tornare alla schermata iniziale di post attivazione dove appaiono i componenti di Bravo.
Un’altra causa di errore potrebbe essere collegata al firewall o all’antivirus che bloccano Bravo.
In questo caso suggeriamo di verificare le impostazioni indicate in questo articolo: Come attivare Bravo Manufacturing.

Se viene visualizzato l’errore “The XML file does not appear” è probabile che la pagina sia scaduta.
In questo caso aggiornare la pagina (con il tasto funzione F5) e riavviare il download del software.

La licenza Free permette la connessione di Bravo alle macchine previo acquisto di un componente aggiuntivo chiamato Bravo Connector.
Bravo si collega allo scada Alleantia, su cui abbiamo sviluppato un connettore specifico (Alleantia Connector).
Esiste però un altro tipo di connettore sviluppato in Bravo (Generic Connector) che si può utilizzare in presenza di una macchina particolare, non dotata di PLC o che scrive solo file in una cartella o in un database dove non c’è una connettività da scada server. In questo caso il connettore generico permette di dialogare, attraverso la macchina, con un software sviluppato da una terza parte. Questo software legge i dati che la macchina fornisce e li va a trascrivere dentro Bravo attraverso il Generic Connector.
Le due situazioni (Generic Connector e Alleantia Connector) possono convivere nella stessa installazione: è possibile avere alcune macchine collegate a Bravo tramite scada server Alleantia e altre macchine (magari più vecchie) collegate con il Generic Connector.

Al momento Bravo non si può installare su Apple.

Via web si possono utilizzare i componenti Bravo Kiosk, Plant Dashboard e Insight.
Bravo è un sistema nativo Windows e va installato su un server Windows.
Per poter usare Bravo su prodotti Apple è sufficiente che i computer o i dispositivi Apple siano collegati alla rete aziendale e che quindi siano collegati al server tramite una connessione Desktop Remoto.
Per usare Bravo al di fuori della rete aziendale, vale a dire tramite internet, è necessario attivare una VPN.
In questo caso si consiglia di disporre di una buona connettività internet per massimizzare le prestazioni del software. È anche possibile usare un programma di virtualizzazione/emulazione (Es. Parallel) che si installa su Mac e che permette di attivare programmi nativi Windows anche su prodotti Apple. Tra le due opzioni suggerite, consigliamo di preferire la prima (uso del Desktop remoto), già usata e testata dai nostri clienti.

Attualmente non esiste una versione App di Bravo.

Esiste invece la possibilità di utilizzare dei tool web che fanno parte dell’ecosistema Bravo e permettono l’accesso ai dati di produzione in modo dinamico e interattivo. Questi tool sono infatti sviluppati con tecnologie web e di business intelligence.
Ci riferiamo in particolare agli strumenti:

• Bravo Kiosk
• Plant Dashboard
• Bravo Insight

Bravo Insight, Plant e Kiosk girano su tablet e potenzialmente anche su Smarphone, ma non consigliamo questo utilizzo (su smartphone) a causa della risoluzione che rende bassa la resa.

Bravo è un prodotto Full-Web. Una parte del prodotto è ancora una APP Windows, ma siamo in fase di migrazione.

Attualmente Bravo Manufacturing dispone di un componente client/server (Bravo Desktop) e di tre applicazioni web (Bravo Kiosk, Plant Dashboard e Bravo Insight).

Cosa fanno i componenti di Bravo:

• Bravo Desktop  consente di gestire le anagrafiche di base e di produzione, la compilazione delle schede di lavorazione per il reparto produttivo, di monitorare gli avanzamenti di produzione ed analizzare le performance produttive. Viene generalmente utilizzato in ufficio. Di conseguenza viene distribuito nelle postazioni di rete usate dai responsabili di produzione per lo svolgimento delle loro attività.
• Bravo Kiosk è il componente pensato per rilevare i progressi delle linee di produzione direttamente in fabbrica ed è pensato per essere adoperato in produzione. Si utilizza da pc o da tablet.
  Di norma viene distribuito nelle postazioni presenti in prossimità delle linee produttive.
• Bravo Server Manager è la console che consente la gestione dei servizi di Bravo Manufacturing per rilevare i dati di consuntivo dalle macchine IoT collegate e l’accesso ai servizi di condivisione API, per la comunicazione con altri strumenti della piattaforma e di terze parti.
• Bravo MES è la console su piattaforma web che consente di:
  – gestire la licenza di attivazione del prodotto
  – creare e gestire gli utenti e ruoli per l’accesso ai componenti del prodotto
  – gestire i processi schedulati e automatizzati per i task ripetitivi
  – gestire i dati aziendali
  – accedere ai componenti: Bravo Insight, Bravo Plant, Bravo Desktop e Bravo Kiosk

Bravo Kiosk e i tool di controllo avanzati Bravo Insight e Bravo Plant sono applicazioni web.
Bravo Desktop è invece (per il momento) client server.

Bravo utilizza il database SQL Server.
Tutti i requisiti tecnici sono spiegati in questa pagina: Requisiti tecnici di Bravo Manufacturing

I tempi del progetto variano in base alle esigenze aziendali. In ogni caso abbiamo stimato step, tempi e risultati per dare un’idea di come lavoriamo. Questa stima è pubblicata nella pagina Gli step del progetto Bravo Manufacturing

Il server che ospita Bravo può essere on premise (quindi installato in azienda) oppure virtuale (sia installato in azienda che ospitato in una cloud farm).

Bravo Kiosk funziona sia con PC che con tablet.
Essendo un componente web, si può utilizzare su qualsiasi dispositivo tramite browser. La risoluzione minima del dispositivo deve essere 1024×768.

Si, il Plant Dashboard è un’applicazione full web, quindi si può utilizzare su tutti i dispositivi che hanno un browser.

Per la condivisione dei dati ci sono politiche di security. Quando creiamo gli utenti (e le login) possiamo definire quali dati una risorsa può vedere o non vedere sia dentro il Kiosk che nelle altre applicazioni di Bravo.

Normalmente la dashboard di Bravo sul controllo macchine (o sul controllo del plant produttivo in generale), si imposta per stabilimento produttivo. Quindi in caso di più stabilimenti saranno necessarie più dashboard.

Nel caso di aziende che hanno più sedi e dipartimenti produttivi, è assolutamente possibile utilizzare Bravo.
Possono esserci due modalità di utilizzo.
La prima è quella di installare un’unica istanza Bravo e usarla in tutte le sedi (che quindi si collegano a questa istanza centrale). La seconda è quella di installare un server Bravo in ogni stabilimento e sincronizzare tutte le istanze Bravo con il server gestionale.

Bravo può essere integrato a sistemi esterni, come ad esempio i software gestionali o ERP.
L’integrazione con il gestionale (o ERP) è solitamente un’attività custom svolta e impostata dai nostri consulenti.
E’ anche possibile integrare Bravo con Excel con Bravo Data Exchange (lo strumento, appunto, di integrazione e di impostazione delle procedure di import/export dei dati). In questo caso il tool di integrazione è stato realizzato per essere utilizzato direttamente dall’utente finale. Non occorrono competenze di sviluppo software. È sufficiente una conoscenza di base dati.

Bravo non è un software gestionale ma un software MES, vale a dire appartenente alla specifica categoria di sistemi che gestiscono aspetti verticali dell’organizzazione aziendale. In questo caso specifico, gestisce la produzione.
Bravo non include funzionalità come la gestione del magazzino, delle vendite o dell’amministrazione … che sono funzioni tipiche dei software gestionali.
Sicuramente Bravo si integra al software gestionale e ne rappresenta l’estensione con funzionalità verticali. Per capire meglio la differenza tra gestionale e MES suggeriamo questo contenuto: Software MES e ERP, differenze e integrazione

Sì, possiamo generare dei piani di produzione che tengano in considerazione sia gli ordini dei clienti che il MAKE TO STOCK. In questo modo si può produrre non solo l’effettivo ordinato dai clienti, ma anche le quantità da conservare in magazzino.

Si, Bravo permette di personalizzare alcuni modelli di report e di creare prospetti e stampe di controllo in vari formati pronti all’invio mail.

Si, in Bravo è possibile schedulare i job.

È possibile lanciare il Job di importazione manualmente oppure schedularlo e decidere quando e con che intervallo di tempo questo viene lanciato automaticamente dal programma.
Bravo è anche in grado di inviare delle notifiche via e-mail, qualora la procedura di importazione venga completa correttamente o con errori.

No, in questo momento Bravo non gestisce i GANTT e non è in grado di spostare o riprogrammare la produzione su un’altra macchina senza rilanciare la pianificazione dell’intera produzione.

Si, le analisi dei fermi macchina sono disponibili nei report e cruscotti di Bravo Insight.

Bravo non ha funzionalità APS ma si può collegare a soluzioni esterne di schedulazione tramite Bravo Data Exchange.
Le fasi del processo di produzione sono visualizzate nella Distinta Base e nell’Ordine di produzione.
Esistono poi molti report che visualizzano i processi di produzione con il raffronto tra i dati di preventivo e quelli di consuntivo.

Bravo MES permette di impostare la percentuale di sovrapposizione delle fasi.
Se impostata al 100%, il sistema non consente di impostare una fase nuova fin quando quella precedente non è completata.

Dalla versione 3.5 Bravo gestisce le ricette che possono essere inviate alle macchine in produzione. È possibile inserire una serie di parametri (appunto la ricetta) che in fase di lavorazione vengono indicati da Bravo alla macchina.
Le ricette non possono essere create direttamente da Bravo poiché il sistema non gestisce la Distinta Base con le percentuali.
La ricetta intensa come “distinta base” riguarda l’anagrafica del prodotto.
Quando parliamo di ricetta, Bravo intende la possibilità di trasferire alla macchina dei parametri di lavorazione (ad esempio temperatura, forza etc..) e non l’elenco dei componenti per produrre un articolo (come le percentuali).

Bravo MES si installa sul server aziendale. Lo Scada Server serve per l’interfacciamento di Bravo con le macchine.

Bravo MES si integra con la tecnologia ISS di Alleantia (IOT SCADA SERVER).
Bravo IoT Connector è il framework realizzato per collegare Bravo Manufacturing al Sistema ISS (IOT Scada Server) e collezionare informazioni in modo automatico dalle macchine o dagli impianti collegati.
Grazie a Bravo IoT Connector le informazioni di produzione e di efficienza delle macchine vengono raccolte dal software e vengono utilizzate per generare dashboard di controllo e statistiche sulla qualità e produttività della macchina. Questo connettore è stato realizzato grazie alla partnership tra Antos Srl e Alleantia Srl per Industria 4.0 e Transizione 4.0, una collaborazione nata per rendere semplice, rapida e unica l’esperienza di digitalizzazione della fabbrica.

In merito alle macchine compatibili, l’integrabilità della macchina a Bravo (via scada server) viene di solito confermata dopo la raccolta dei dati tecnici. Facciamo questa verifica con un apposito questionario in cui raccogliamo dati su modello, marca, plc/cnc installato a bordo così che il nostro ufficio tecnico possa confermare la compatibilità.

Non è necessario collocare lo scada server accanto alla macchina, anche se l’abitudine più frequente è questa. Si può collocare nel quadro della macchina o nelle vicinanze di una o più macchine.

Di solito lo Scada Server viene fornito come dispositivo hardware già equipaggiato con il software. Può essere un pc industriale che normalmente noi andiamo ad installare e configurare per avere un dispositivo all-in-one.
Essendo però lo Scada Server, di fatto, un software è possibile in alcuni contesti industriali andare ad installare questo software su un server aziendale.
Noi comunque consigliamo di utilizzare dell’hardware di fabbrica (industriale) in quanto sono dispositivi fatti apposta per resistere anche in contesti non propriamente ottimali per una struttura hardware.

Lo Scada Server può essere collegato al PLC della macchina in modalità cablata (via cavo).
Tipicamente è necessario almeno un metro di cavo poiché lo Scada Server viene installato vicino o attaccato al PLC della macchina.

Il collegamento tra Bravo e lo Scada Server può avvenire sia via cavo che in modalità WiFi.

Dipende.
Il numero di macchine collegabili a uno Scada Server dipende dal tipo di macchina. Se si collegano macchine con CNC, visto che questo ha una velocità di aggiornamento dei dati molto alta (micro secondi), si consiglia di avere uno scada server per ogni macchina.
Se invece le macchine da collegare hanno il PLC, visto che in questo caso la velocità di aggiornamento dei dati è minore, possiamo pensare di collegare a uno scada anche 5/7 macchine.
La configurazione però va sempre verificata e confermata in sede di sopralluogo.

Si, lo Scada Server è sempre necessario.
E’ proprio lo Scada Server a decodificare i dati secondo i vari protocolli compatibili con Bravo (ad esempio, OPC).
Lo Scada Server è inoltre l’elemento hardware necessario a garantire la bidirezionalità dei dati, requisito fondamentale per rientrare negli incentivi fiscali Industria 4.0 e Transizione 4.0.

Se abbiamo delle macchine più vecchie, queste si possono collegare a Bravo perché l’integrazione non riguarda solo macchine IoT ready. Infatti una macchina Senza PLC puo’ essere interconnessa a Bravo in modalità analogica. Andiamo prima di tutto a controllare i driver perché se già li abbiamo per quella macchina, l’interconnessione è facile. Se invece la macchina è molto vecchia, con pochissima digitalizzazione, quello che si può fare è installare dei sensori sulla macchina e poi andare a leggere i dati attraverso dei dispositivi (chiamati adam) che trasformano i segnali elettrici/analogici della macchina in segnali digitali leggibili dallo Scada Server.

Si, lo Scada Server lo forniamo noi. Normalmente prima facciamo un censimento delle macchine da connettere attraverso un questionario che sottoponiamo all’azienda per raccogliere i dati tecnici e certificare l’integrabilità della macchina a Bravo. Nel momento in cui si decide di procedere con il progetto di interconnessione, noi forniamo Bravo insieme agli scada server necessari.

Le macchine remote si possono raggiungere con Sim dati installato sullo SCADA Server … oppure creando una LAN nello stabilimento remoto che si collega (tutta la LAN) ad internet tramite un router dotato di SIM.

È una possibilità.
Questo significa che in Bravo possono essere inseriti i CNC (non necessariamente devono).
Nel caso in cui vengano inseriti i programmi CNC, Bravo MES controlla che il programma attivo nella macchina corrisponda a quello preimpostato sull’Ordine di Produzione.

Se la macchina è connessa a Bravo, il passaggio dei dati avviene attraverso lo Scada Server. Questo decodifica infatti i dati secondo i vari protocolli compatibili con Bravo. Il CSV è un protocollo compatibile.

L’interconnessione delle macchine è un’attività custom che forniamo sempre noi direttamente.

Si, Bravo rientra negli incentivi fiscali. È anzi un fattore necessario per accedere alle agevolazioni previste nella normativa 4.0.
È infatti possibile connettere le macchine, oltre che per un discorso di controllo produttivo, anche per accedere agli incentivi fiscali della transizione 4.0. Bravo soddisfa il punto 3 dalla normativa vigente (interconnessione della macchina al sistema di fabbrica).

Sì certamente. Si possono importare dentro Bravo le distinte create nel software gestionale.

Si può procedere in entrambi i modi. È possibile importare prima le operazioni e poi la distinta base associando le fasi della distinta a quelle operazioni (primo metodo), oppure si può importare solo la distinta base. In questo secondo caso, Bravo riconosce la fase e va a creare una anagrafica. L’anagrafica creata riporta però soltanto il nome della fase, senza altri dati che quindi vanno successivamente aggiunti.

Si, Bravo gestisce la distinta base multilivello. Con la funzione “Esplosione Distinta Base” scelgo una distinta. La visualizzazione scalare mi permette di vedere i livelli che compongono la distinta. Alcuni di questi livelli possono essere a loro volta delle distinte con i propri componenti. Con Bravo gestiamo distinte multilivello e a qualsiasi livello di profondità.

Si, certo. Questa è una procedura molto spesso utilizzata per evitare di impiegare troppo tempo nel caricamento delle distinte base. Dentro la distinta troviamo il pulsante “Clona” con cui possiamo creare automaticamente una nuova distinta decidendo le informazioni da inserire o da clonare. Bravo crea quindi una distinta base con le informazioni copiate da quella di origine.

Bravo dispone di strumenti di Business Intelligence per consentire il controllo interattivo del plant produttivo. Sono disponibili cruscotti dinamici di controllo su attività, performance e produttività delle risorse (macchine e operatori) e degli articoli.
Per maggiori dettagli guarda questa pagina: la business intelligence di Bravo

Bravo Kiosk è un componente web, quindi funziona sia con PC che con tablet.
Si può utilizzare su qualsiasi dispositivo tramite browser. La risoluzione minima consigliata del dispositivo deve essere 1024×768.

Se le fasi sono svolte e consuntivate da operatori, sono questi ultimi a dichiarare nel sistema (attraverso Bravo Kiosk) la fine lavorazione della fase in oggetto. Utilizzano la specifica causale FINE-LAV e dichiarano anche quanti pezzi sono stati prodotti, quanti sono buoni, quanti sono di seconda scelta e quanti sono scarti.

Nel caso in cui invece la fase sia svolta da una macchina e questa sia interconnessa a Bravo con la funzione IOT, il dato di consuntivo arriva in automatico in Bravo.

Relativamente ai fermi macchina, il sistema non avvisa l’operatore di causalizzare il fermo. L’operatore in qualsiasi momento su Bravo Kiosk (l’interfaccia di raccolta dati) può visualizzare una scheda dedicata che gli mostra tutti i fermi macchina da causalizzare e quindi può selezionare il fermo specifico. La stessa attività di causalizzazione può essere fatta anche dal Bravo Desktop (l’applicazione per il controllo dati in ufficio) andando in anagrafica dei fermi macchina.

Bravo parallelizza i tempi in modo proporzionale, cioè divide il tempo-operatore in base al numero di attività contemporanee fatte in uno slot di tempo. Ad esempio, se in 1 ora l’operatore svolge 3 attività, ogni attività viene consuntivata con un tempo di un terzo dell’ora.

È possibile fare in modo che più persone lavorino sulla stessa fase o macchina. Bravo in questo caso raccoglie i tempi di tutte le persone coinvolte.

Sul Kiosk c’è una maschera apposita che mostra in chiaro all’operatore il tempo di attrezzaggio assegnato alle fasi, il tempo assegnato del singolo pezzo e quello assegnato alla produzione dell’intero lotto.

Si, certo. L’operatore può vedere la documentazione tecnica (schemi, disegni, ecc…) direttamente in produzione all’interno delle varie fasi di lavorazione.

Si, Bravo si integra con Excel con lo strumento Bravo Data Exchange (che permette, appunto, di integrare i due sistemi e di impostare le procedure di import/export dei dati). Il tool di integrazione è stato realizzato per essere utilizzato direttamente dall’utente finale. Non occorrono competenze di sviluppo software. È sufficiente una conoscenza di base dati.

È possibile importare in Bravo anche i calcoli che sono impostati nel foglio Excel.

Bravo attualmente importa dati da Excel e da database SQL.
Se il sistema Cad (ad esempio Autocad, Solidworks, ecc…) consente di avere i dati delle distinte base in uno di questi due formati, allora è possibile importarli in Bravo.

Con Bravo Data Exchange (lo strumento di integrazione e di impostazione delle procedure di import/export dei dati in formato Excel) si creano dei task di importazione dati da un altro software a Bravo. Occorre mappare i campi di origine con i campi di destinazione, quindi la “relazione” viene configurata dall’utente.
Questo però non vuol dire che c’è totale libera scelta sulle impostazioni. Nell’associazione tra i campi di origine e di destinazione, si devono comunque rispettare dei criteri di logicità, formato dei valori e campi obbligatori da impostare.

Per i file Excel, Bravo ha un tool chiamato Bravo Data Exchange con cui è possibile scambiare i dati (unidirezionalmente o bidirezionalmente). Quindi, ad esempio, l’elenco delle commesse sopra citato.