Imprenditore dell’anno: un premio sempre più importante
Nato nel 1986 negli Stati Uniti, il premio “Imprenditore dell’anno” è stato introdotto in Italia dal 1997 e vuole riconoscere le qualità di coloro che contribuiscono alla crescita economia del nostro paese: intraprendenza, impegno, creatività e innovazione.
Quest’anno il premio celebra la sua 23° edizione.
C’era tempo fino al 12 luglio scorso per candidarsi. Ora si attende la cerimonia di premiazione del 21 novembre, che si terrà a Milano presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana.
Perché un premio all’imprenditoria
Riconoscere il talento imprenditoriale non è appannaggio solo dell’Italia.
Questo premio si celebra nel nostro Paese da 23 anni ma in realtà la sua è una storia ben più lunga! Ben 34 anni di riconoscimenti e valorizzazioni (iniziata negli Stati Uniti d’America).
Oggi il premio coinvolge 65 Paesi nel mondo e registra, anno dopo anno, una crescita costante in termini di prestigio, notorietà e partecipazione.
Lo scopo del premio e dell’ente che lo organizza (EY – leader mondiale nei servizi professionali) è quello di valorizzare chi riesce a sviluppare business di successo.
Esistono infatti dei talenti imprenditoriali che creano, portano sviluppo e diffondono innovazione nei contesti economici nazionali.
L’imprenditore dell’anno è appunto colui (o colei) che riesce a guidare un’impresa in modo eccellente e benefico per tutto il contesto economico del Paese.
“Da oltre vent’anni questo Premio riconosce e valorizza la passione, l’energia, e la visione degli imprenditori italiani. Quest’anno in particolare si premierà un approccio aperto alla digital transformation, indispensabile per navigare in un mercato in rapida evoluzione, impattato dalla tecnologia e dal cambiamento.”
Donato Iacovone, amministratore delegato di EY in Italia
Chi può candidarsi
Possono candidarsi uomini e donne che guidano aziende attive da almeno 3 anni, con sede legale in Italia e con un fatturato minimo di 25 milioni di euro.
Questi sono i requisiti definiti minimi.
Nello specifico, EY richiede che il candidato:
→ sia il fondatore/proprietario della società e comunque in prima persona responsabile dei risultati recenti dell’azienda
→ abbia un ruolo attivo nel top management
→ diriga una società con sede legale in Italia in attività da 3 anni almeno
→ sia a capo di un’azienda che abbia registrato, nell’ultimo esercizio, un fatturato pari o superiore a 25 milioni di euro
→ non abbia in pendenza procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo ecc.), procedure esecutive o protesti né su di lui né sull’azienda
Un premio che mette in evidenza i fattori di successo personali e aziendali. Un premo che celebra i talenti e li rende elementi di attrazione nel mondo economico e lavorativo
L’imprenditore dell’anno nel mondo
Il premio è prestigioso, questo lo abbiamo già ribadito.
E lo è ancora di più perché chi riceverà il titolo italiano potrà partecipare alla competizione mondiale “World Entrepreneur Of The Year”.
Tutti i vincitori dei 65 Paesi in cui si tiene il premio competeranno infatti al titolo internazionale che verrà assegnato a Montecarlo.
Interessante vero?
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