Come calcolare, monitorare e migliorare OEE – l’indice di produttività delle macchine

L’indicatore di produttività OEE serve per misurare l’efficienza produttiva di un’azienda.
Vediamo nello specifico quali parametri misura, come si calcola, come si utilizza.

Indicatore OEE in produzione

 

Cos’è l’indicatore di produttività OEE (Overall Equipment Effectiveness)?

L’indicatore OEE (Overall Equipment Effectiveness) misura l’efficienza complessiva degli impianti produttivi. È uno degli indicatori più usati nel mondo manifatturiero per analizzare il rendimento delle risorse produttive, soprattutto in ottica di miglioramento continuo (lean manufacturing).

Il suo valore è espresso in percentuale e deriva da tre fattori principali relativi all’impianto:

  • disponibilità: quanto tempo le macchine sono effettivamente operative rispetto al tempo pianificato
  • prestazione: quanto velocemente lavorano rispetto alla loro velocità teorica
  • qualità: quante unità buone sono prodotte rispetto al totale

La formula è quindi:

OEE = Disponibilità x Prestazione x Qualità

Un OEE del 100% significherebbe produzione perfetta: nessun fermo macchina, nessun rallentamento e nessun difetto.

In realtà, un OEE tra il 60% e l’85% è già un buon risultato per molte aziende manifatturiere. Valori inferiori indicano margini di miglioramento in una o più delle tre aree.

Monitorare l’OEE in modo sistematico aiuta le aziende a:

  • individuare colli di bottiglia e perdite di efficienza
  • ridurre i costi operativi
  • migliorare la pianificazione e la gestione della produzione

 

Come si calcola l’efficienza produttiva con l’OEE?

L’indicatore OEE si basa sul calcolo dei tempi.
Non esiste però un unico concetto di tempo, ma più declinazioni che – se correttamente calcolate – permettono di misurare l’efficacia della produzione e la produttività della risorsa macchina.

Ma andiamo per gradi.
Vediamo i fattori che servono per calcolarlo: tempi di funzionamento dell’impianto e tempi di perdita.

 

Tempo di apertura dell’impianto

Il primo fattore che l’OEE ha bisogno di quantificare – diciamo, il suo punto di partenza – è il tempo di apertura dell’impianto.
Si tratta quindi di calcolare in prima battuta il tempo complessivo (numero delle ore) in cui l’impianto può lavorare in base al calendario di fabbrica e all’orario operativo dell’azienda.

 

Tempo reale di funzionamento

Sappiamo però che il tempo complessivo di apertura non corrisponde al tempo reale di funzionamento dell’impianto. Questo, infatti, può restare fermo per manutenzione o per attività di attrezzaggio. Il tempo reale di funzionamento è dunque il secondo fattore necessario all’OEE.

 

Tempo netto di funzionamento

Un’ulteriore considerazione da fare è che, anche durante il suo periodo di disponibilità reale, l’impianto può restare fermo per errori o malfunzionamenti minori. Possiamo allora definire il terzo fattore dell’OEE, cioè il tempo netto di funzionamento dell’impianto.

 

Tempo di funzionamento di qualità

Infine, sappiamo che anche il tempo netto di funzionamento può non corrispondere al tempo di funzionamento di qualità, perché l’impianto potrebbe produrre prodotti difettosi (quindi non idonei e da scartare) o potrebbe produrre con cali di velocità o di resa. E questo è il quarto fattore dell’OEE.

Per una migliore comprensione di questi concetti, abbiamo preparato una rappresentazione grafica con i parametri di produttività:

 

i 4 pilastri OEE

 

Le perdite di performance

Per calcolare l’indicatore di produttività bisogna considerare anche le cosiddette perdite di performance.
Le perdite che possono interessare il funzionamento dell’impianto sono di tre categorie:

 

I tre fattori dell’OEE: disponibilità, prestazione e qualità

Per calcolare l’efficienza complessiva di una macchina (OEE), è necessario analizzare tre fattori chiave: disponibilità, prestazione e qualità.
Ognuno di questi fattori incide direttamente sul rendimento dell’impianto e permette di individuare le cause delle inefficienze produttive.

La formula completa dell’OEE è la seguente:


OEE formula di calcolo

Dove:

  • “A” corrisponde alla disponibilità
  • “n” corrisponde alla prestazione (o velocità)
  • “Tc” corrisponde alla qualità

Analizziamo queste componenti una per una, in modo operativo.

 

Disponibilità

La disponibilità (indice A) misura il tempo in cui una macchina è realmente in funzione rispetto al tempo pianificato. Tiene conto di tutte le perdite di tempo dovute a fermi macchina, guasti, attese, setup, errori di programmazione.

In un certo senso esprime anche l’efficacia delle attività di manutenzione. Macchine ben manutenute significa macchine più efficienti e più disponibili.
Questo sotto-indicatore calcola la disponibilità operativa della macchina considerando il tempo di funzionamento effettivo (il tempo di attività) in rapporto al tempo totale di apertura dell’impianto. Questa è la sua formula:


OEE indice A

Per esempio, se una macchina dovrebbe lavorare 8 ore ma resta ferma per 2 ore, la disponibilità è del 75%.

Per scendere sul pratico, con Bravo Manufacturing (software MES) puoi monitorare i tempi di fermo in automatico. Il software registra la durata e la causa dei fermi (guasti, attese materiali, setup), fornendo subito una panoramica chiara dei punti critici da migliorare.

 

Prestazione (o velocità)

Il secondo indice (indice n) è quello che esprime la prestazione, cioè la velocità con cui la macchina lavora rispetto alla sua velocità teorica.

Tiene conto di tutte le perdite di tempo dovute a rallentamenti, microfermi, usura o operatori non a regime.
Considera il tempo in cui la macchina produce, sia pezzi buoni che pezzi non conformi o scarti.
Lo calcoliamo così:


OEE indice n

 

Qualità

Infine, il terzo indice (indice Tc) è quello che esprime la qualità dell’attività della macchina.

La qualità misura l’efficienza produttiva dal punto di vista della produzione di pezzi conformi, ossia considera il tempo netto di funzionamento di qualità (quindi il tempo in cui la macchina ha effettivamente prodotto articoli conformi) in rapporto al tempo netto di funzionamento. La sua formula è la seguente:


OEE indice Tc

 

Perché l’OEE è un indice di produttività importante per la tua impresa?

Pur con le sue criticità (più o meno riconosciute e condivise dagli analisti), l’OEE è un indicatore che aiuta la direzione della fabbrica.

È di supporto nel miglioramento delle attività di manutenzione degli impianti, ma non solo: è uno strumento che favorisce azioni di miglioramento nel contesto produttivo.

Non conoscere l’indice di produttività significa perdere di vista un fattore essenziale per la tua azienda: l’efficienza produttiva. Significa non capire se le tue attività di fabbrica sono efficienti o meno, se stai perdendo o guadagnando competitività e qual è il momento giusto per intervenire per migliorare la produzione.

 

Come migliorare l’OEE in produzione?

Per migliorare l’OEE in produzione, sono fondamentali tre passaggi:

  • ottimizzare l’efficienza delle macchine
  • ridurre i tempi di setup
  • minimizzare le perdite di produzione

Anche implementare manutenzioni preventive regolari delle macchine e formare il personale per una gestione efficiente degli impianti sono strategie vincenti.

Non ultimo, è fondamentale analizzare i dati di produzione per identificare e risolvere le cause principali di inefficienza.
Utilizzare tecnologie avanzate come il software MES per monitorare in tempo reale le prestazioni delle macchine e pianificare interventi tempestivi può portare a miglioramenti significativi nell’OEE, aumentando la produttività complessiva dell’azienda.

 

Cosa serve per raccogliere i dati di calcolo dell’indicatore di produttività?

Vediamo a questo punto cosa serve per calcolare e controllare questo importante KPI, tra l’altro utilizzatissimo in produzione insieme agli indicatori per il monitoraggio di efficienza e scarti. Parliamo di un altro argomento cardine per chi si occupa di controllo di produzione: la tecnologia per raccogliere e far fruttare i dati.

Sì, perché l’OEE parte proprio dai dati raccolti in fabbrica.

Dunque, dotarsi di tecnologie e sistemi che permettano di raccogliere dati è il primo passo per strutturare un buon sistema di controllo basato sull’OEE.

In particolare, ci riferiamo al software MES.
Infatti, questo tipo di tecnologia permette di rilevare automaticamente i dati di produzione, confrontarli con i target aziendali e rielaborarli in forma grafica all’interno di dashboard di analisi interattive.
Grazie al MES, si possono rilevare tutte le variabili che influenzano l’efficienza degli impianti: i tempi di ciclo, la disponibilità delle macchine, i costi fissi e variabili, il grado di produttività e di utilizzo, i punti critici della produzione, ecc.

Attenzione!
L’azienda deve utilizzare un ottimo sistema MES: i dati di produzione devono essere raccolti e trattati in tempo reale, non a distanza di giorni o settimane. È dunque importante investire energie e tempo per scegliere il sistema MES più adatto all’azienda, in base alle sue caratteristiche ed esigenze.

 

Come raccogliere i dati OEE con Bravo Manufacturing

Raccogliere i dati per il calcolo dell’OEE diventa semplice e automatico con il MES Bravo Manufacturing.
Il software raccoglie infatti le informazioni direttamente:

  • dalle macchine di produzione, grazie all’interconnessione industriale (IoT)
  • dagli operatori, tramite interfacce intuitive a bordo macchina, su tablet o su postazione PC
  • dai sistemi gestionali, per confrontare le quantità prodotte, i tempi pianificati e le distinte base

Bravo registra in tempo reale:

  • i tempi di fermo con la causa associata
  • la velocità effettiva di produzione
  • il numero di pezzi buoni e scartati
  • tutti i dati necessari per calcolare automaticamente disponibilità, prestazione e qualità delle macchine

Tutti gli indicatori OEE sono visibili in dashboard aggiornate in tempo reale (Bravo Insight), con cruscotti di analisi per linea, macchina, turno o commessa.
Questo permette di non perdere tempo in calcoli manuali, evitare errori e monitorare l’efficienza con la massima precisione.

 

In conclusione: calcolare l’OEE è utile per migliorare la produttività

Abbiamo visto che l’OEE, unito all’analisi delle causali di fermo dell’impianto, può essere di grande aiuto nell’identificare le principali cause di inefficienza del sistema e le conseguenti azioni migliorative da attuare per mantenere gli impianti (e l’intera fabbrica) ai massimi livelli di efficienza e produttività.

Conoscere l’indicatore di produttività permette di capire come stanno andando le tre componenti della produzione: efficienza, disponibilità e qualità.
E in questa analisi ti aiuta il software MES, grazie al quale i responsabili di produzione possono avere una visione completa dell’intero processo produttivo e prendere decisioni tempestive per migliorare l’efficienza e la produttività degli impianti.

Sai già come scegliere il software MES giusto per calcolare l’OEE nella tua azienda?
Inizia da qui, scarica l’ebook gratuito 👇

Scarica l'ebook "La scelta del software MES"

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Passa al prossimo step:

1.

Scopri perché usare Bravo

Puoi guidare la tua azienda come un pilota di go-kart! Produrre non è solo sudore ma anche divertimento.

2.

Leggi i casi di successo

Le aziende raccontano le loro esperienze con Bravo. Le abbiamo raccolte nelle storie di successo di #bravomes.

3.

Conosci le funzionalità

Bravo Manufacturing ti aiuta a prendere il controllo dei processi produttivi. Scopri tutto quello che puoi fare.
© 2012-2025 Antos S.r.l.   |   Tutti i diritti riservati.
logo Antos