Quante volte in produzione capita di dire: “Non ci tornano i conti”?
Magari ci sono costi che sforano il budget, tempi macchina più lunghi del previsto, oppure c’è un lotto che produce più scarti del normale. In tutti questi casi parliamo di scostamenti: la differenza tra ciò che avevamo pianificato e ciò che è realmente accaduto.
L’analisi degli scostamenti è lo strumento che ti permette di accorgerti in tempo di queste differenze, capire da cosa dipendono e rimettere in ordine i conti.
In questo articolo vediamo insieme che cos’è, perché è fondamentale in un’azienda manifatturiera e come puoi renderla più semplice e veloce grazie all’automazione e alla raccolta dati.
Cos’è l’analisi degli scostamenti?
Se hai stimato che produrre 100 pezzi costa 1.000 euro e alla fine calcoli che te ne costa 1.300, lo scostamento è di +300 euro.
Oppure, se avevi pianificato di produrre una commessa in 5 giorni e ci metti 7 giorni, lo scostamento è di +2 giorni.
L’obiettivo non è solo “fare i conti” e calcolare i costi, ma capire dove si origina la differenza: macchine meno performanti, costi delle materie prime in aumento, errori di pianificazione, imprevisti di commessa.
Perché è fondamentale nella produzione industriale
Senza questa analisi rischi di scoprire troppo tardi dove stai perdendo soldi o tempo.
L’analisi degli scostamenti, invece, ti permette di:
- monitorare costi e tempi reali di produzione rispetto a quelli previsti
- individuare inefficienze nei processi produttivi e correggerle
- prendere decisioni informate su turni, cicli di produzione, fornitori
- difendere i margini e restare competitivi sul mercato
💡 Un direttore di produzione che ha sotto mano questi numeri non si limita a “gestire” la fabbrica, ma riesce a guidarla verso obiettivi concreti.
Quando fare l’analisi degli scostamenti
La risposta è semplice: più spesso è, meglio è!
In molte aziende manifatturiere l’analisi viene fatta mensilmente, ma la verità è che più i processi sono complessi, più la frequenza dovrebbe essere alta.
Qui ti possiamo dare alcuni consigli in base al tipo di produzione che la tua azienda realizza:
- produzione continua: meglio analizzare i costi anche giornalmente o settimanalmente
- produzione su commessa: è utile monitorare ogni fase della commessa, non solo a fine lavoro
Fare l’analisi solo “a consuntivo” rischia di trasformarla in una fotografia del passato.
Farla in corso d’opera significa invece correggere la rotta quando serve.
Come analizzare gli scostamenti
In base alla nostra esperienza nell’affiancare le aziende manifatturiere a controllare la produzione, ci sono cinque passaggi principali per fare una buona analisi degli scostamenti:
- Definisci il budget di produzione: tempi ciclo, costi materiali, ore uomo previste. In questo ti aiuta sicuramente la gestione della distinta base
- Raccogli i dati consuntivi reali: devi sapere quanto hai effettivamente speso, quante ore hai impiegato, quanti pezzi hai prodotto. In questo passaggio è fondamentale avere un buon sistema di raccolta dati di produzione
- Confronta i due valori, di budget e reali. Ti proponiamo questa formula semplice:
Scostamento = Valore consuntivo – Valore pianificato
- Individua le cause: c’è differenza? Perché? Guasto macchina, errori di setup, errori di programmazione, materiale non conforme sono tra le cause più ricorrenti
- Definisci le azioni correttive: alcune soluzioni potrebbero essere riprogrammare turni, cambiare fornitore, aggiornare i cicli standard e le distinte base
Facciamo un esempio pratico
Le tipologie di scostamento in produzione
Non tutti gli scostamenti sugli ordini di produzione sono uguali.
Ecco i principali da monitorare in un reparto produttivo che, letti insieme, ti danno la fotografia completa di come sta davvero andando la produzione:
- scostamenti di costo: aumento del costo materiali, energia, manodopera
- scostamenti di tempo: ritardi rispetto ai tempi standard, fermo macchina, attese
- scostamenti di quantità: pezzi prodotti in meno o in più rispetto al piano di produzione
- scostamenti di efficienza: resa dei macchinari, produttività operatori, % di scarti
Quali sono le cause degli scostamenti? (cause interne ed esterne)
Un po’ le abbiamo accennate anche sopra, le cause possono essere diverse.
In generale, possono essere di due tipi:
- cause interne: sono quelle che si originano all’interno del processo di gestione produttiva, quindi errori di pianificazione, cattiva manutenzione delle macchine, operatori non formati, cicli di lavoro non ottimizzati
- cause esterne: sono quelle che dipendono da fattori terzi, come il rincaro delle materie prime, ritardi dei fornitori, variazioni improvvise della domanda
Gli errori da evitare nell’analisi
Sembra banale da dire, ma per esperienza vediamo che in azienda si fanno alcuni sbagli che rendono inutile l’analisi degli scostamenti. I più ricorrenti (e quindi assolutamente da evitare) sono:
- basarsi su dati incompleti, tardivi o obsoleti
- fare l’analisi solo ogni tanto, senza continuità e costanza
- non condividere i risultati con chi lavora in linea
- agire in fretta senza aver capito la causa reale dello scostamento
- fare l’analisi senza metodo, dati affidabili e comunicazione tra reparti
Come automatizzare l’analisi degli scostamenti in produzione
E qui arriva il punto più interessante.
Molte aziende gestiscono ancora l’analisi degli scostamenti con fogli Excel.
Questo è uno strumento utile per realtà piccole, ma ha diversi limiti: i dati vanno inseriti a mano, gli aggiornamenti arrivano sempre in ritardo e il rischio di errori è alto.
Inoltre, quando i processi produttivi si fanno complessi, i file diventano ingestibili.
Ti sei già trovato in questa situazione?
La vera svolta arriva con un software MES, che raccoglie automaticamente i dati dalla produzione in tempo reale.
Un MES ti permette di avere sempre sottomano dashboard e report aggiornati, di monitorare KPI fondamentali come tempi, costi ed efficienza produttiva, e di ricevere alert immediati in caso di scostamenti critici.
L’analisi degli scostamenti con Bravo Manufacturing
Bravo Manufacturing analizza gli scostamenti produttivi perché è un sistema evoluto per:
- raccogliere automaticamente i dati dalle macchine e dagli operatori in tempo reale
- visualizzare dashboard e KPI che evidenziano subito gli scostamenti su costi, tempi e quantità
- analizzare i costi per commessa, reparto, macchina, operatore senza perdere nessun dettaglio
- ricevere alert immediati quando si supera una soglia critica
In questo modo l’analisi degli scostamenti smette di essere un’attività “a posteriori” e diventa uno strumento di controllo in tempo reale.
Bravo ti permette di passare da una gestione manuale e lenta a un monitoraggio continuo e digitale, trasformando i numeri in decisioni rapide e concrete.
- Cos’è → è la differenza tra valori pianificati e valori reali
- Perché è utile → ti fa capire subito dove perdi tempo o margini
- Quando farla → meglio spesso e in tempo reale, non solo a fine mese
- Cosa analizzare → costi, tempi, quantità prodotte, efficienza produttiva
- Come farla bene → usa dati aggiornati e automatizza con un MES
Conclusioni
In produzione gli scostamenti ci saranno sempre: quello che conta è quanto in fretta te ne accorgi e come reagisci. L’analisi degli scostamenti è lo strumento che ti permette di difendere i margini, migliorare i processi e prendere decisioni rapide.
Se la gestisci con strumenti manuali come Excel, rischi di avere dati sempre in ritardo e poco affidabili. Automatizzarla con un software MES significa invece avere il polso della situazione in tempo reale e poter intervenire subito.
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❓ FAQ sull’analisi degli scostamenti
Cos’è l’analisi degli scostamenti?
È il confronto tra i valori pianificati (budget, tempi standard, costi previsti) e i valori consuntivi reali. Serve a individuare differenze, capirne le cause e migliorare i processi produttivi.
Qual è la formula dell’analisi degli scostamenti?
La formula di base è:
Scostamento = Valore consuntivo – Valore pianificato
A partire da qui si analizzano diverse tipologie di scostamento: costi, tempi, quantità, efficienza.
Quando conviene fare l’analisi degli scostamenti in produzione?
Dipende dall’azienda: in produzioni continue è utile un controllo giornaliero o settimanale, mentre in produzioni su commessa conviene analizzare lo scostamento in ogni fase del progetto.
Quali sono gli errori più comuni da evitare?
- usare dati incompleti o poco aggiornati
- fare analisi solo a fine mese, senza tempestività
- non comunicare i risultati ai reparti coinvolti
- agire senza analizzare la vera causa dello scostamento
Come automatizzare l’analisi degli scostamenti?
Con un software MES come Bravo Manufacturing, che raccoglie i dati in tempo reale e mostra dashboard e report automatici su costi, tempi, efficienza e scarti, permettendo decisioni più rapide e mirate.