Nei reparti produttivi capita spesso che tra le attività che vengono svolte, alcune siano le cosiddette attività ausiliarie, cioè quelle “non produttive”.
Si tratta in altre parole delle attività che non possono essere direttamente considerate attività di lavorazione o di attrezzaggio.
Sono però operazioni che impiegano una parte del tempo degli operatori, che lavorano pur non dedicandosi alla produzione.
Le attività ausiliarie più comuni possono essere raggruppate in due categorie:
⋅ attività complementari alla produzione
sono, ad esempio, la manutenzione ordinaria o straordinaria di una macchina
⋅ attività collaterali alla produzione
sono, ad esempio, la pulizia dei macchinari o dei reparti, o le attività di formazione
Alcuni esempi di attività ausiliarie
Abbiamo detto che le alcune attività in produzione si riferiscono a una serie di compiti e processi di supporto che sono cruciali per il corretto funzionamento e la gestione efficiente di un processo produttivo.
Pur non essendo direttamente “produttive”, queste attività sono essenziali per ottimizzare le operazioni principali.
Possiamo fare degli esempi: la manutenzione preventiva delle attrezzature, la gestione delle scorte, il controllo di qualità, la formazione del personale e la gestione dei rifiuti.
Vediamole nel dettaglio:
- Manutenzione Preventiva: si tratta dei regolari controlli e interventi preventivi per garantire il corretto funzionamento delle attrezzature e degli impianti
- Gestione delle Scorte: sono le attività per l’organizzazione accurata e la supervisione delle scorte di materiali e componenti essenziali per il processo produttivo
- Controllo Qualità: le operazioni di monitoraggio costante dei prodotti attraverso test e ispezioni per garantire standard elevati e soddisfare le esigenze del cliente
- Formazione del Personale: pensiamo ai programmi formativi per sviluppare le competenze del personale e migliorare le prestazioni globali
- Gestione dei Rifiuti: si tratta dell’implementazione di pratiche sostenibili per la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti durante il processo produttivo
Si tratta quindi di attività importanti (in alcuni casi indispensabili) per garantire l’efficienza e la qualità nella produzione.
Investire nella gestione e nella rilevazione di queste attività contribuisce non solo a ottimizzare i processi, ma anche a consolidare la sostenibilità e la competitività dell’intero sistema produttivo.
Come si misurano le attività non produttive: rilevazione manuale
Analizziamo lo scenario in cui l’azienda non utilizza un software dedicato alla gestione della produzione e quindi è necessaria una rilevazione manuale.
In questo caso, per tenere traccia delle attività ausiliarie in produzione senza l’utilizzo di software, è fondamentale adottare un sistema organizzato e documentato.
Ecco alcuni consigli pratici sulle operazioni da fare:
- Registro Manuale: mantenere un registro manuale dettagliato delle attività svolte, comprensivo di date, orari e descrizioni specifiche. Questo può essere fatto su carta o utilizzando fogli elettronici come Excel.
- Checklist Operative: creare checklist operative per ciascuna attività ausiliaria. Le checklist aiutano a garantire che ogni passo critico venga seguito e completato, facilitando la verifica successiva.
- Pianificazione Regolare: implementare una pianificazione regolare per le attività ausiliarie, stabilendo scadenze e frequenze per ciascuna. Una pianificazione chiara aiuta a prevenire dimenticanze e assicura una copertura completa.
- Segnalazioni e Note: utilizzare segnalazioni e note per documentare eventuali anomalie o problematiche riscontrate durante le attività. Queste informazioni possono essere preziose per apportare correzioni e miglioramenti.
- Formazione del Personale: garantire che il personale coinvolto nelle attività ausiliarie sia adeguatamente formato. Una formazione efficace riduce la possibilità di errori e assicura una maggiore consapevolezza sulle pratiche corrette.
- Revisioni Periodiche: effettuare revisioni periodiche dei registri e delle checklist per identificare eventuali aree di miglioramento o inefficienze. Questa pratica manuale permette di apportare aggiustamenti in base all’esperienza pratica.
- Feedback del Team: incentivare il feedback del team coinvolto nelle attività ausiliarie. Le prospettive e le suggerimenti del personale possono essere fondamentali per ottimizzare i processi.
Come si misurano le attività non produttive: rilevazione software
L’approccio manuale visto sopra può garantire una tracciabilità delle attività ausiliarie in produzione.
Affinché questa però sia efficace, occorre una buona (anzi, ottima) organizzazione. E questo potrebbe richiedere uno sforzo notevole.
Ecco allora che entra in gioco il secondo scenario: l’uso di software specialistico.
Sicuramente, un software dedicato alla gestione della produzione può semplificare di molto la rilevazione e la gestione delle attività non produttive, oltre che garantire efficienza e precisione.
L’implementazione di software specializzato non solo semplifica la tracciabilità delle attività ausiliarie, ma contribuisce anche a una gestione più efficiente e a una migliore organizzazione del lavoro in produzione.
Non rilevi le attività ausiliarie: cosa succede?
Se non rilevi queste attività, il rischio maggiore è che nella giornata lavorativa dell’operatore alcuni tempi-uomo, quelli appunto dedicati alle attività non produttive, vengono a mancare e l’attività delle risorse viene ricostruita in parte e in modo non preciso.
Quante di queste situazioni capitano nella tua azienda?
1 rilevi solo le attività produttive
2 alcuni tempi dei tuoi operatori non risultano nella consuntivazione dei dati
3 non riesci a sapere quali attività non produttive consumano il tempo delle tue risorse
4 non riesci a costificare le attività non produttive
Se anche solo una situazione capita, iniziare a rilevare anche le attività ausiliarie può migliorare il controllo economico e di efficienza della tua produzione!
Monitorare le attività ausiliare in modo veloce ed efficace con Bravo
Approfondiamo ora lo scenario di utilizzo di software specializzato per tenere traccia delle attività ausiliarie in produzione.
Parliamo, nello specifico, di Bravo Manufacturing, il software MES che offre funzioni specifiche dedicate alla gestione delle operazioni ausiliarie.
Bravo rileva i tempi delle attività non produttive grazie all’inserimento dei dati di consuntivo su tali attività.
Bravo Manufacturing gestisce cinque tipologie di attività ausiliarie:
1 manutenzione ordinaria (programmata)
2 manutenzione straordinaria (guasti ed eccezioni)
3 perdita di efficienza (attività che rallentano la produzione)
4 perdita di produttività (attività che fanno produrre meno)
5 attività generiche
Bravo permette la rilevazione di queste attività in due modalità:
in produzione
in backoffice
Quali dati sulle attività ausiliarie controlli con Bravo
Usando Bravo, puoi verificare le attività ausiliarie:
- Report Lista Attività Ausiliarie
- Report Lista Categorie Attività Ausiliarie
- Report Controllo di Periodo Attività Ausiliarie
- Report Budget Annuale Attività Ausiliarie
- Report Budget Annuale per Categoria di Attività Ausiliarie
- Report Matrice di Controllo Annuale Attività Ausiliarie
- Report Matrice di Controllo Annuale Categorie Attività Ausiliarie
- Report di Controllo Manutenzioni Macchine per Periodo
Per controllare se il tempo dedicato a tali attività rispetta le previsioni, i nuovi KPI analizzano gli scostamenti budget\consuntivo per il tempo Matricola e Macchina impiegato in attività ausiliarie.
I 5 vantaggi della consuntivazione delle attività ausiliarie
Con la gestione delle attività (produttive e non produttive) di Bravo Manufacturing ….