Arriva la Transizione 4.0 e continuano gli incentivi fiscali per le aziende che investono in tecnologie digitali e strumenti di organizzazione
La Legge di Bilancio
Il Parlamento, con l’approvazione della Legge di Bilancio (la prima emanata nel 2020), ha previsto numerosi interventi e rimodulazioni in ambito economico e fiscale.
Parliamo di bonus previsti nel Piano Industria 4.0.
Incentivi e agevolazioni fiscali.
Cosa cambia per le imprese che vogliono investire in tecnologia e organizzazione?
il super e l’iper-ammortamento vengono trasformati nel nuovo credito di imposta
Il Piano Industria 4.0 vuole agevolare gli investimenti delle piccole e medie imprese. Queste infatti, pur in presenza di incentivi fiscali importanti, negli anni scorsi sono rimaste meno coinvolte dai processi di innovazione digitale.
Accedere al credito d’imposta per le PMI
Le PMI e l’Industria 4.0
Perché il Governo ha introdotto – da anni ormai – incentivi fiscali in materia 4.0?
La motivazione principale è sempre stata quella di stimolare l’innovazione dei processi di produzione nelle aziende e il passaggio a tecnologie digitali e smart.
Vuoi per la competitività dell’industria italiana, vuoi per ridare slancio alla nostra economia.
Cosa è successo negli anni?
Fino al 2019 sono state soprattutto le grandi imprese a trasformarsi realmente in industrie 4.0 e accedere a quei benefici.
Le PMI sono rimaste indietro, hanno innovato poco e hanno fatto (e fanno) fatica a passare a nuove tecnologie e nuovi modelli organizzativi.
L’introduzione del credito d’imposta (dal 2021 ad oggi e – per ora – fino al 2025) ha voluto proprio aumentare l’attenzione verso le aziende più piccole e quindi stimolare i loro investimenti.
Gli investimenti finanziati in credito d’imposta
La Transizione 4.0 prevede che siano agevolate due tipologie di investimento:
→ beni materiali
quindi i macchinari, i dispositivi e le attrezzature operative
> gli investimenti in beni materiali connessi all’Industria 4.0 fino al valore di 2,5 milioni di Euro beneficeranno di un credito di imposta del 40% spalmato su 5 anni (quindi il beneficio fiscale annuo sarà pari all’8%)
> se l’investimento supera i 2,5 milioni, la parte eccedente (fino al valore di 10 milioni di Euro) beneficerà di un credito di imposta del 20% sempre spalmato su 5 anni (quindi un beneficio dall’8% al 5% annuo)
→ beni immateriali
quindi i software e più in generale la componente tecnologica dell’innovazione
> gli investimenti in beni immateriali connessi all’Industria 4.0 fino al valore di 700mila Euro beneficeranno di un credito di imposta del 15% in 3 anni (quindi il beneficio fiscale annuo sarà pari al 5%)
Approfondimenti
Per saperne di più leggi la nostra pagina di approfondimento su come accedere agli incentivi fiscali con Bravo Manufacturing.
Bravo è il software MES che rientra nelle agevolazioni fiscali Industria 4.0 e Transizione 4.0. Permette infatti di interconnettere la fabbrica al sistema informativo aziendale per il controllo dei processi di produzione.
Leggi inoltre il Decreto Transizione 4.0 del Ministro Patuanelli che estende e potenzia il Piano Nazionale Industria 4.0.
Potrebbe esserti utile anche la guida del MiSE relativa alla transizione al nuovo piano di agevolazioni.
Industria 4.0 più accessibile alle piccole e medie aziende con il credito di imposta.
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