Quando si parla di tecnologie per il manufacturing vengono in mente strumenti, applicazioni e sistemi per modernizzare l’organizzazione del lavoro in fabbrica.
Ma perché parlare solo di fabbrica?
Un’azienda di produzione è fatta di reparti produttivi – sì – ma anche di uffici, magazzini, fornitori esterni.
Allora parlare di tecnologie applicate ai processi produttivi significa riferirsi alla riorganizzazione del lavoro (in tutte le aree), ai modelli di gestione delle attività, agli strumenti che garantiscano (e magari facciano aumentare) l’efficienza e la produttività non solo del personale operativo ma anche di quello d’ufficio.
Applicheresti anche tu queste tecnologie nell’azienda in cui lavori?
Cosa significa applicare la tecnologia al processo produttivo
Oggi le aziende possono ricorrere a soluzioni organizzative che mettono al centro la persona che lavora. Soluzioni che superano alcuni “vecchi” modelli rigidi e portano in fabbrica la flessibilità, l’agilità e la capacità di lavorare per iterazioni.
Per organizzarsi a lavorare in modo flessibile senza interrompere la produttività e con il massimo di efficienza occorrono però le tecnologie.
Ci riferiamo agli applicativi software di gestione delle risorse e delle operations, sia in ufficio che in fabbrica.
Parliamo quindi di tecnologie e strumenti che permettono di lavorare meglio nell’azienda manifatturiera.
Le tecnologie applicate ai processi produttivi sono sistemi digitali – in particolare software interattivi per il controllo della produzione – che cambiano l’organizzazione del lavoro e delle fabbriche.
I moderni software MES (Manufacturing Execution System) – vale a dire i software industriali per la raccolta, la gestione e il controllo dei dati sui processi produttivi – permettono di connettere le persone, le fabbriche, le macchine, gli impianti. Permettono di estrarre e condividere le informazioni per mettere in atto la gestione in tempo reale (e dunque efficace) di persone, processi, commesse e dati.
Il software MES (che fa parte delle tecnologie per il manufacturing) aiuta a lavorare meglio perché:
- le informazioni si controllano ovunque
- si produce con l’obiettivo dell’efficienza in progress controllando, a ogni step di avanzamento produttivo, come le performance cambiano
- il controllo diventa massimo con il minimo sforzo
- si misurano gli scarti prodotti
- si verifica in tempo reale come stanno lavorando le macchine
Facciamo un esempio
Pensiamo a una fabbrica che non utilizza strumenti digitali per gestire le lavorazioni o per raccogliere i dati consuntivi.
In questo caso molto probabilmente si usano fogli Excel per riepilogare i dati trascritti su schede cartacee dal personale di produzione e, con questi dati, misurare l’efficienza della macchina in base alle quantità prodotte e ai tempi impiegati.
Succederà spesso che responsabile di produzione debba andare fisicamente in reparto a controllare i dati.
In questi contesti il controllo c’è ma lo sforzo è molto alto.
Se l’azienda introduce invece un sistema MES evoluto, dotato di una reportistica interattiva e di dashboard per controllare a distanza l’efficienza delle macchine, lo sforzo sopra descritto viene meno sia in fase di raccolta dati (non si devono più trascrivere da schede compilate a mano) che in fase di controllo perché non occorre essere fisicamente presenti in reparto per monitorare l’andamento della produzione.
Tecnologie per il manufacturing applicate alla fabbrica che aiutano anche l’ufficio
Quando parliamo di produzione pensiamo subito al reparto produttivo, agli uomini, alle donne e alle macchine che lavorano per realizzare qualcosa.
C’è però un’altra situazione importante connessa alla produzione. Questa è, appunto, l’attività backoffice.
Cosa si fa in backoffice per la produzione?
Si fanno tutte quelle attività di organizzazione, monitoraggio e amministrazione che permettono di gestire al meglio il sistema produttivo.
Il backoffice controlla in tempo reale l’avanzamento di produzione, le attività svolte dalle risorse, le lavorazioni in corso.
Elabora report e stampe per verificare i principali indicatori di efficienza (KPI) legati alla produzione: scarti, tempi, puntualità, qualità, rendimento.
Di solito queste attività sono di competenza del management aziendale oppure del personale amministrativo e servono a controllare i processi e a definire le strategie per migliorarli o per correggere le anomalie.
Ma come visto per le attività di fabbrica, anche le attività backoffice devono essere supportate da un sistema che le renda facili, accessibili e agili.
Parliamo anche in questo caso di tecnologie applicate ai processi produttivi: il software MES.
È infatti il MES il sistema più adatto per eseguire agevolmente le rilevazioni e i controlli backoffice perché:
- fotografa la situazione aggiornata della fabbrica: le commesse in lavorazione, lo stato di avanzamento di un ordine di produzione, le attività svolte in un determinato periodo di tempo
- elabora stampe di controllo che servono al management aziendale (o al personale d’ufficio) per controllare la produzione in backoffice
- fornisce dati per verificare − per ogni macchina e matricola − i dati storici delle lavorazioni e degli attrezzaggi giornalieri
Ti interessa scoprire (o conoscere meglio) come agevolare il lavoro di tutto il personale diretto o indiretto di produzione?