L’audit che obbliga ad organizzarsi
Il cliente grande, di solito importante, chiede una verifica del processo produttivo. Chiede – in pratica – di controllare alcuni indicatori della produzione aziendale.
Una richiesta non proprio rara
Tutte le aziende hanno clienti.
Molte aziende hanno pochi grandi clienti che da soli fanno la gran parte del fatturato e determinano i ricavi di vendita.
In questi casi non è raro che il grande cliente, spesso il più importante, visiti il fornitore e faccia o chieda un audit sul processo produttivo.
Cosa chiede il cliente nel suo audit?
Il cliente controlla alcuni indicatori del sistema produttivo.
Normalmente gli interessa capire se l’azienda che lo rifornisce riesce:
- a controllare gli ordini di produzione
- a garantire puntualità nella lavorazione dell’ordine
- a monitorare e giustificare eventuali ritardi nella consegna
- a controllare le risorse impiegate (persone, mezzi, strumenti)
- a tracciare il lotto
Ma c’è di più! Ovviamente questi controlli il cliente se li aspetta eseguiti in tempo reale!
L’audit sulla produzione serve al cliente per capire se l’azienda è affidabile.
Un fornitore affidabile è infatti un fornitore conveniente, che pianifica, controlla e può garantire continuità di servizio.
Che succede in azienda in caso di audit?
Succede che il management aziendale del fornitore si attiva per adeguarsi alle richieste del cliente. Per non perderlo, per continuare il rapporto di fornitura.
Spesso, però, adeguarsi ad un audit del cliente significa organizzarsi, cioè investire tempo e denaro.
E allora diventano importanti i sistemi e le procedure di controllo della produzione con cui fornire informazioni al cliente: dati, scostamenti e standard.
L’organizzazione diventa un’esigenza, quando l’azienda non vuole perdere il suo cliente.
“Per rispettare i rigidi standard qualitativi richiesti dai nostri clienti dovevamo controllare efficacemente i nostri processi produttivi, contenere i costi, eliminare tutte le anomalie che causano “non qualità”. Abbiamo sempre creduto che investire in tecnologia sia una delle chiavi di successo per aumentare
il livello della nostra attività e dunque la soddisfazione dei clienti.”
Vittorio Autorino, Resp. Produzione di A.Abete Srl
Organizzarsi a prescindere da un audit. Perché?
L’organizzazione della produzione – a nostro avviso – non deve essere vista come una “corsa ai ripari” a cui ricorrere solo quando bisogna soddisfare un audit del cliente importante.
L’organizzazione dei processi è un vantaggio per l’azienda, per la sua salute, la sua competitività e la sua longevità. Non deve essere soltanto scelta per interesse del cliente.
Organizzare la produzione
Significa intraprendere un percorso che migliori l’efficienza produttiva: è un valore aggiunto che un’azienda salda deve pretendere per sé, a prescindere da audit o controlli esterni.
Approfondimenti
In questo articolo abbiamo voluto condividere l’importanza dell’organizzazione dei reparti produttivi come scelta aziendale e non come costrizione.
Scegliere di organizzarsi è più vantaggioso di essere costretti da un cliente a farlo!
Cosa ne pensi? Hai clienti che chiedono audit sulla tua produzione?
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