⌈Continuità produttiva⌋
“come si può mantenere operativa l’attività anche in un contesto di emergenza?”
Continuità produttiva: quando produrre “in tempo” significa continuare o abbandonare
Le nostre industrie sono abituate a lavorare secondo la logica del Just in Time. Significa che si smette di produrre prodotti finiti per il magazzino e si produce – invece – quello che serve al momento in base agli ordini presenti o da evadere in tempi brevi.
Un modello che vive sull’equilibrio rappresentato dal fatto che tutti gli anelli della catena (produttori – fornitori – clienti) “funzionino” bene nello stesso momento.
La situazione in atto ha portato invece molte aziende a chiedersi come mantenere operativa la produzione anche in emergenza, quando cioè viene a mancare un anello della catena Just in Time.
Dalla nostra esperienza possiamo dire che non si può smettere di produrre Just in Time. Occorre però certamente pensare alla business continuity (o continuità produttiva) intesa come capacità di un contesto produttivo di continuare a fornire prodotti o di ripartire con gli stessi livelli di qualità anche in uno scenario di emergenza o crisi.
È questa la sede per riflettere allora sugli investimenti che possano preparare l’azienda a reagire ad eventi eccezionali.
Torniamo ancora a parlare di software per le aziende, in particolare di software MES (Manufacturing Execution System).
Si tratta di quella tipologia di software industriali usata per la raccolta, la gestione e il controllo dei dati sui processi produttivi.
Facciamo un esempio
L’azienda che utilizza il sistema MES può disporre di task list per operatore e per macchina, disponibili e visibili non solo in ufficio ma ovunque.
Queste liste influenzano la business continuity. Come?
- le task list permettono di usare al meglio le risorse disponibili.
- permettono di capire in modo agile e veloce quante e quali risorse produttive possono essere utilizzate e assegnare loro compiti e attività.
- per l’azienda sono strumenti utili ad individuare anche prospettive diverse dalle solite.
Se, per necessità di continuità, l’azienda volesse introdurre e assegnare nuovi task da far svolgere alle proprie risorse, grazie al MES potrebbe farlo in modo rapido.
Assegnazione e visualizzazione delle liste in remoto: le task list visibili ovunque renderebbero le risorse in grado di vedere subito i compiti loro assegnati.
Sono dunque un ausilio alla necessità di continuità, alla capacità di reagire alla crisi reinventandosi con attività nuove e con obiettivi reali e condivisi da perseguire.
In conclusione, tante riflessioni che ci portano a dire che le tecnologie software sono investimenti in produttività. Sono strumenti che consentono infatti alle aziende di rimanere operative e di sviluppare una capacità di reazione per restare competitive sul mercato.
Il software MES aiuta l’azienda a sostenere la continuità produttiva. Meno carta in circolazione, meno limitazioni fisiche, meno interruzioni, più controllo, più digitalizzazione e più agilità nella gestione e nella riorganizzazione delle attività produttive.
Cosa ne pensi? La tua azienda è pronta per la continuità produttiva?
Lasciaci un commento …. oppure, se vuoi confrontarti con noi
Se questo argomento ti è piaciuto e vuoi restare in nostra compagnia, ti proponiamo altri articoli che potrebbero interessarti. Approfondiscono gli aspetti organizzativi delle industrie italiane, con esempi e ipotesi per non tralasciare nessuna riflessione sul tema della ripartenza.
L’industria può reagire alle emergenze.
L’organizzazione e la digitalizzazione della produzione sono gli elementi che possono fare la grande differenza in momenti di crisi.
La produzione non si ferma.
Le tecnologie tengono aperte le industrie e garantiscono sicurezza nei luoghi di lavoro.
Progettare la riorganizzazione del lavoro.
Per le aziende è fondamentale puntare sul software. Le tecnologie digitali che cambiano le fabbriche.