Audit aziendale – cos’è, come si fa e cosa succede se il cliente lo chiede?

Un audit aziendale è un’attività sistematica di analisi e valutazione dei processi, delle procedure e dei risultati aziendali, con l’obiettivo di verificare se sono conformi a determinati standard, obiettivi o normative.
Può riguardare ambiti diversi come la qualità, la produzione, la contabilità o la sicurezza ed è fondamentale per identificare aree di miglioramento e ottimizzare la gestione dell’azienda.

Può essere interno, ma può anche essere richiesto da un cliente, di solito importante, che vuole verificare che il processo produttivo sia conforme agli standard di qualità, sicurezza e sostenibilità o vuole controllare alcuni indicatori della produzione.

In questo articolo vediamo cos’è un audit aziendale, perché è importante farlo e quali sono le tipologie di audit possibili.

 

audit aziendale

Perché è importante l’audit in azienda?

 

L’audit coinvolge la raccolta di dati, l’osservazione diretta e l’intervista al personale, con l’obiettivo di identificare aree di miglioramento e ottimizzare le operazioni.

Attraverso un audit, le aziende possono avere una visione obiettiva delle proprie performance, ma possono anche rilevare eventuali inefficienze, rischi e opportunità di sviluppo.

I risultati dell’audit forniscono informazioni preziose per la pianificazione strategica, aiutando a garantire che l’azienda sia ben posizionata per affrontare le sfide future e soddisfare le aspettative dei clienti.

Un audit aziendale efficace:

  • verifica se le procedure aziendali sono rispettate
  • individua inefficienze e sprechi
  • tutela l’azienda dal rischio non conformità
  • supporta il miglioramento continuo

 

Le diverse tipologie di audit aziendale

 

Non esiste un solo tipo di audit: il termine “audit aziendale” può riferirsi a diverse attività di controllo, a seconda degli obiettivi e dell’ambito analizzato e di chi effettua la verifica.

In generale, possiamo distinguere tra audit interni ed esterni, ma anche tra audit di sistema, di processo, di prodotto o di conformità.

Ogni tipologia ha caratteristiche, finalità e metodi specifici: conoscere le differenze è fondamentale per scegliere l’approccio più adatto alla propria realtà aziendale e ottenere risultati utili e concreti.

 

Audit interno

L’audit interno viene svolto da personale dell’azienda, purché formato, indipendente e imparziale rispetto ai processi che analizza. Serve a verificare che le attività aziendali rispettino procedure, standard interni e obiettivi organizzativi.

È uno strumento prezioso per individuare criticità, sprechi o inefficienze prima che emergano problemi più gravi. Nelle aziende strutturate, gli audit interni rientrano in programmi periodici e sono fondamentali per prepararsi a certificazioni o migliorare l’organizzazione in ottica di miglioramento continuo.

 

Audit esterno

L’audit esterno viene condotto da auditor indipendenti o enti certificatori, spesso in occasione di verifiche per ottenere o mantenere certificazioni (come ISO 9001 o ISO 14001), o per rispondere a richieste di clienti, stakeholder o organismi pubblici.

A differenza dell’audit interno, questo tipo di controllo richiede una documentazione completa, tracciabilità dei processi e risposte puntuali a eventuali non conformità. È una verifica oggettiva che attesta la conformità dell’azienda a requisiti normativi, contrattuali o di sistema.

 

Audit per un ambito specifico

Esistono numerosi audit specializzati, ognuno con un obiettivo preciso:

  • l’audit qualità (ISO 9001) valuta l’efficienza dei processi e la soddisfazione del cliente
  • l’audit ambientale (ISO 14001) analizza l’impatto ecologico delle attività aziendali
  • l’audit sicurezza (ISO 45001) verifica il rispetto delle norme per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Esistono poi audit contabili, informatici, di produzione o logistici. Ogni tipologia richiede competenze tecniche specifiche e strumenti adeguati per raccogliere e analizzare dati concreti.

 

Audit di processo

L’audit di processo analizza in dettaglio uno specifico processo aziendale — ad esempio la produzione, la gestione del magazzino o la pianificazione ordini — per verificarne efficacia, efficienza e conformità agli standard stabiliti. Serve a capire se le attività vengono eseguite come previsto, se ci sono colli di bottiglia, sprechi o scostamenti rispetto agli obiettivi.

È particolarmente utile per migliorare la qualità operativa e implementare azioni correttive mirate.
I software MES come Bravo Manufacturing sono strumenti ideali per raccogliere i dati utili a questo tipo di audit.

 

Chi svolge l’audit e quali competenze servono?

 

Abbiamo detto che l’audit può essere richiesto da un cliente per verificare l’organizzazione e la conformità dei processi produttivi di un’azienda.

In questo caso, gli auditor del cliente devono avere competenze tecniche, conoscenza delle normative e capacità analitiche.
Il cliente solitamente controlla alcuni indicatori del sistema produttivo e si aspetta risposte rapide, basate su dati oggettivi.
Normalmente gli interessa capire se l’azienda che lo rifornisce riesce a:

  • controllare gli ordini di produzione
  • garantire puntualità nella lavorazione dell’ordine
  • monitorare e giustificare eventuali ritardi nella consegna
  • controllare le risorse impiegate (persone, mezzi, strumenti)
  • tracciare il lotto di produzione

Questi controlli il cliente se li aspetta eseguiti in tempo reale. 


L’audit esterno sulla produzione serve al cliente per capire se l’azienda è affidabile.
Un fornitore affidabile è infatti un fornitore conveniente, che pianifica, controlla e può garantire continuità di servizio.

audit aziendale positivo, fornitore affidabile

Chi svolge invece gli audit interni?

All’interno dell’azienda, l’audit può essere condotto da una figura interna incaricata (es. responsabile qualità, responsabile produzione o auditor interno certificato), purché sia indipendente rispetto al processo che sta analizzando.

Chi esegue l’audit interno deve:

  • conoscere i processi aziendali
  • comprendere le logiche di controllo e miglioramento continuo
  • saper leggere indicatori di performance (KPI)
  • utilizzare strumenti digitali per raccogliere e confrontare i dati

Nelle realtà più strutturate, esistono programmi di audit interni periodici.
In aziende più piccole, anche il titolare o un responsabile di produzione può svolgere audit, purché in modo oggettivo e documentato.

 

Che succede in azienda in caso di audit richiesto dal cliente?

 

Succede che il management aziendale – per non perdere il cliente e per continuare il rapporto di fornitura – si attiva per adeguarsi alle richieste del cliente.
Spesso, però, adeguarsi ad un audit del cliente significa organizzarsi, cioè investire tempo e denaro.

E allora diventano importanti i sistemi e le procedure di controllo della produzione con cui fornire informazioni al cliente: dati, scostamenti e standard.
L’organizzazione diventa un’esigenza, quando l’azienda non vuole perdere il suo cliente.

“Per rispettare i rigidi standard qualitativi richiesti dai nostri clienti dovevamo controllare efficacemente i nostri processi produttivi, contenere i costi, eliminare tutte le anomalie che causano “non qualità”. Abbiamo sempre creduto che investire in tecnologia sia una delle chiavi di successo per aumentare
il livello della nostra attività e dunque la soddisfazione dei clienti.”


Vittorio Autorino, Resp. Produzione di A.Abete Srl

 

Come si svolge un audit aziendale? Le fasi operative

 

Un audit completo si articola tipicamente in cinque fasi.

 

Pianificazione

Si parte dalla definizione degli obiettivi, del campo di applicazione, delle risorse necessarie e della tempistica.
Ciò implica la creazione di un piano dettagliato che identiichi le aree chiave da esaminare, i processi coinvolti e le persone da intervistare.

 

Raccolta di dati

Durante la fase di audit, è necessario raccogliere informazioni attraverso diversi metodi, tra cui osservazioni dirette, interviste con il personale e analisi della documentazione esistente, come manuali di procedure e report di produzione. È fondamentale garantire che i dati siano precisi e rappresentativi delle operazioni quotidiane.

 

Analisi delle informazioni

Una volta raccolti i dati, si procede all’identificazione di non conformità, rischi, punti di forza e debolezza.
Questo può includere l’utilizzo di strumenti statistici e indicatori di performance per valutare l’efficacia dei processi aziendali.

 

Redazione del report

Al termine dell’analisi, è importante redigere un report chiaro e conciso con risultati e raccomandazioni. Il report dovrebbe evidenziare le aree critiche e, se possibile, suggerire un piano d’azione per affrontare le problematiche riscontrate.

 

Follow-up (correzione)

Infine, è essenziale pianificare un follow-up per implementare le modifiche e monitorare i miglioramenti nel tempo. Questo aiuta a garantire che l’audit produca un miglioramento reale e sostenibile all’interno dell’azienda.

 

Vantaggi dell’audit

 

Un audit aziendale non rappresenta soltanto un onere, ma offre una serie di vantaggi significativi sia per l’azienda che per il cliente (se lo ha richiesto lui). Ecco alcuni dei principali benefici:

 

  • Miglioramento della qualità: L’audit identifica aree di inefficienza e punti deboli, consentendo all’azienda di migliorare la qualità dei propri processi e prodotti, con un impatto positivo sulla soddisfazione del cliente
  • Aumento dell’efficienza operativa: Attraverso l’analisi dei processi, l’audit aiuta a ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo i costi e migliorando i tempi di produzione
  • Conformità alle normative: Un audit fornisce una revisione della conformità alle normative vigenti, riducendo il rischio di sanzioni e migliorando la reputazione aziendale
  • Valutazione oggettiva: L’audit offre una valutazione imparziale delle operazioni, fornendo una visione chiara e obiettiva delle performance aziendali, che può essere utile per la pianificazione strategica
  • Identificazione di opportunità di innovazione: Attraverso l’analisi delle pratiche esistenti, l’audit può rivelare opportunità per introdurre nuove tecnologie e metodologie, migliorando così la competitività dell’azienda
  • Fiducia del cliente: Per il cliente, richiedere un audit rappresenta un impegno per la qualità e la trasparenza, aumentando la fiducia nei confronti dell’azienda e rafforzando la relazione commerciale
  • Pianificazione strategica: I risultati dell’audit possono informare le decisioni strategiche future, contribuendo a una crescita sostenibile e a lungo termine dell’azienda

 

Un esempio di audit aziendale

 

Immaginiamo un’azienda manifatturiera che produce componenti elettronici e che ha recentemente avuto con i clienti problemi di ritardi nelle consegne e problemi di qualità. Per non avere preoccupazioni, uno dei clienti decide di richiedere un audit aziendale focalizzato sui processi di produzione e di gestione delle scorte.

Che fa l’azienda davanti a questa richiesta? Il cliente è importante …

Il primo passo consiste nella definizione degli obiettivi dell’audit con il cliente: migliorare l’efficienza operativa, ridurre i tempi di consegna e garantire standard di qualità più elevati. L’azienda nomina un team di auditori per garantire un’analisi imparziale.

Durante la fase di raccolta dei dati, gli auditori esaminano il flusso di lavoro all’interno della linea di produzione, osservano le operazioni in tempo reale e conducono interviste con i dipendenti per comprendere meglio le sfide quotidiane. Inoltre, analizzano i report di produzione e le registrazioni delle scorte per identificare eventuali colli di bottiglia.

L’analisi rivela che uno dei principali problemi è dovuto a un’inefficienza nella gestione delle scorte: molte materie prime non sono disponibili quando necessarie, causando ritardi nel processo di produzione. Inoltre, gli auditori scoprono che i controlli di qualità non vengono eseguiti in modo sistematico, portando a errori nei componenti.

In base a questi risultati, il report finale dell’audit include raccomandazioni specifiche, come l’implementazione di un sistema di gestione delle scorte più efficiente e l’introduzione di procedure standardizzate per i controlli di qualità. L’azienda, seguendo queste indicazioni, riesce a ottimizzare i propri processi, migliorare la qualità dei prodotti e ridurre significativamente i tempi di consegna. Bei risultati per non perdere il cliente!

 

Audit e software MES: come Bravo Manufacturing supporta l’analisi aziendale

 

Un audit ben fatto si basa su dati precisi, gestiti e aggiornati in tempo reale.
Serve quindi (potremmo dire come elemento essenziale), un sistema capace di raccogliere questi dati, di elaborarli e analizzarli sotto forma di indicatori, grafici, tabelle, report.

Il software MES Bravo Manufacturing è uno strumento ideale per supportare l’intero processo di raccolta e analisi dei dati.

Con Bravo puoi:

  • tracciare i processi aziendali (ordini, produzione, magazzino, qualità)
  • raccogliere dati oggettivi e confrontabili utili durante l’audit
  • generare report immediati su margini, performance, scostamenti e inefficienze
  • costruire dashboard interattive che mostrano anomalie, inefficienze e aree su cui intervenire

 

Approfondimenti

 

In questo articolo abbiamo voluto condividere l’importanza dell’organizzazione dei reparti produttivi come scelta aziendale e non come costrizione.

Scegliere di organizzarsi è più vantaggioso di essere costretti da un cliente a farlo!

Cosa ne pensi? Hai clienti che chiedono audit sulla tua produzione?
Se vuoi confrontarti con noi e conoscere meglio come Bravo Manufacturing aiuta l’azienda a migliorare l’analisi e il controllo dei dati di produzione, contattaci 👇

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❓ FAQ

Cos’è l’audit aziendale in parole semplici?

Una verifica sistematica per capire se i processi aziendali funzionano come previsto.

Chi può svolgere un audit aziendale?

Può essere svolto da personale interno (audit interno) o da auditor esterni (audit esterno o certificazione).

Quali strumenti si usano per un audit aziendale?

Oltre a checklist e documentazione cartacea, i software gestionali come Bravo Manufacturing rendono automatiche la raccolta dati e l’analisi.

L’audit aziendale è obbligatorio?

Dipende dal contesto: alcune certificazioni ne richiedono l’esecuzione; in altri casi è volontario, ma utile per l’efficienza interna.

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