Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale è diventato sempre più importante anche nel settore industriale, grazie all’evoluzione del concetto di Industria 4.0 che ha portato l’attenzione delle aziende anche sulla qualità dei processi e dei prodotti. Oggi, infatti, si parla di produzione sostenibile Transizione 5.0
Cosa significa realmente “Transizione 5.0”?
La Transizione 5.0 rappresenta un concetto evoluto della produzione industriale, che incentiva le aziende a ridefinire i processi produttivi per renderli più efficienti dal punto di vista energetico con l’uso di tecnologie “pulite” e a basso impatto ambientale.
Se sei un responsabile di produzione, un consulente o un imprenditore in ambito manifatturiero, continua a leggere per scoprire le strategie che possono trasformare la tua azienda e migliorare anche la sostenibilità produttiva.
Dall’Industria 4.0 alla Transizione 5.0
L’Industria 4.0 – di cui abbiamo parlato per tanti anni – ha segnato un’importante rivoluzione in produzione grazie all’adozione massiccia di tecnologie digitali come l’Internet delle Cose (IoT), l’automazione, i big data e l’intelligenza artificiale. Questo ha permesso alle aziende di ottimizzare i processi produttivi, innovare e digitalizzare il controllo, aumentare l’efficienza e la produttività e migliorare la qualità dei prodotti.
L’evoluzione dell’Industria 4.0 nel Piano Transizione 5.0 rappresenta adesso un ulteriore passo avanti perché punta non solo all’efficienza in produzione, ma anche alla sostenibilità e al benessere umano.
INDUSTRIA 4.0
obiettivi
- uso delle tecnologie digitali
- automazione
- efficienza produttiva
- iot e ottimizzazione del controllo
TRANSIZIONE 5.0
obiettivi
- interazione uomo-macchina
- ambiente al centro delle strategie produttive
- sostenibilità produttiva
L’idea alla base di questa evoluzione è infatti quella di integrare tecnologie avanzate con pratiche produttive che promuovono la responsabilità ambientale e sociale.
In altre parole, non si tratta solo di produrre di più e meglio, ma di farlo in modo che tutto il processo rispetti l’ambiente e che migliori la qualità della vita di tutte le persone coinvolte.
Ecco quindi perché si parla di produzione sostenibile transizione 5.0.
Esempi di tecnologie emergenti per la Transizione 5.0
Ecco allora alcune delle tecnologie chiave che caratterizzano questa fase e che possono migliorare la trasparenza, l’efficienza e l’agilità dei processi produttivi attraverso la digitalizzazione e l’automazione:
sono il cuore della Transizione 5.0, permettendo alle macchine di apprendere dai dati e di prendere decisioni intelligenti. Nel contesto produttivo, l’IA può ottimizzare l’uso delle risorse, prevedere la manutenzione delle macchine e anche personalizzare la produzione in base alle esigenze specifiche dei clienti.
l’IoT collega macchine, dispositivi e sensori, permettendo una raccolta e un’analisi dei dati in tempo reale. Questo consente una gestione più efficiente e reattiva dei processi produttivi. Ad esempio, i sensori IoT possono monitorare in tempo reale il consumo di risorse, permettendo di intervenire rapidamente per ridurre gli sprechi di energia e di materiale.
i sistemi MES sono piattaforme software che forniscono la fotografia in tempo reale dello stato della produzione, grazie ai dati raccolti direttamente in fabbrica. Inoltre, integrando il MES con altre tecnologie come l’Internet delle Cose (IoT), ad esempio, è possibile ottenere una gestione più dettagliata e controllata della produzione, non solo nel senso di una maggiore efficienza produttiva ma anche in termini di obiettivi di sostenibilità (ad esempio con la riduzione degli sprechi di tempo e degli scarti).
i robot moderni sono più flessibili, autonomi e capaci di lavorare in modo sicuro a fianco delle persone. La robotica avanzata può adattarsi rapidamente a diverse attività di produzione, supportando una produzione personalizzata e di piccoli lotti che prima era impraticabile.
queste tecnologie permettono ai lavoratori di interagire con sistemi digitali in modo più intuitivo. L’AR può essere utilizzata per fornire istruzioni di lavoro complesse in tempo reale, mentre la VR è utile invece per la formazione e la simulazione di scenari di produzione senza il rischio di danni a persone o macchinari.
permettono di creare componenti complessi direttamente da modelli digitali, riducendo il consumo di materiali e i rifiuti. La stampa 3D è particolarmente utile per la produzione di componenti personalizzati e per prototipazione rapida, supportando così un approccio più sostenibile alla manifattura.
integrando analisi software con operazioni fisiche, i CPS permettono una gestione avanzata e automatizzata dei processi produttivi. Questo approccio non solo aumenta l’efficienza ma migliora anche la sostenibilità operativa attraverso un controllo più accurato e tempestivo delle operazioni.
Tutte queste tecnologie, se applicate, possono far raggiungere l’obiettivo di una produzione più sostenibile.
Produzione sostenibile Transizione 5.0: valutare l’impatto ambientale della produzione attuale
La produzione sostenibile Transizione 5.0 implica la valutazione dell’impatto ambientale di un processo.
Le imprese infatti organizzano le proprie attività in fabbrica, gestiscono i macchinari e gli impianti, producono energia, trattano i materiali. Per ogni attività è possibile misurare l’impatto ambientale. Ma come si fa concretamente a misurare questo impatto?
Abbiamo individuato cinque passaggi chiave.
Mappare il flusso di lavoro
Inizia con un’analisi completa del processo produttivo, fase per fase, dal prelievo di materia prima al prodotto finito. Questa mappatura ti aiuterà a individuare le aree in cui si verificano gli sprechi o dove si impiega un elevato consumo di energia e risorse.
Misurare il consumo di risorse
Utilizza sensori e strumenti per raccogliere dati precisi su quanta energia, acqua e materie prime vengono utilizzate in produzione. Questi dati costituiscono la base per capire quali reparti o processi incidono maggiormente sull’ambiente.
Calcolare le emissioni
Utilizza software specifici per calcolare le emissioni di gas serra e degli altri inquinanti rilasciati durante la produzione. Questo ti permetterà di avere una visione chiara di quanta CO2 viene emessa e di quali azioni potrebbero ridurre queste emissioni.
Monitorare il processo produttivo
Integrare un sistema MES (Manufacturing Execution System) può essere estremamente utile in questo contesto. Il MES raccoglie dati in tempo reale direttamente in linea di produzione, offrendo informazioni precise sull’utilizzo delle risorse, sui tempi di produzione, sugli scarti e sui consumi di materiali e componenti. Si tratta di dati essenziali per monitorare l’efficienza e identificare le aree di miglioramento verso una produzione più sostenibile.
Considerare l’intero ciclo di vita del prodotto
Non limitarti alla produzione, ma pensa anche a come i prodotti vengono usati e smaltiti dai consumatori. Prodotti progettati per essere più durevoli o facilmente riciclabili possono significativamente ridurre l’impatto ambientale globale.
Produzione sostenibile transizione 5.0: gli incentivi statali
Il governo italiano ha introdotto una serie di incentivi fiscali per supportare le aziende nella Transizione 5.0. Includono:
- crediti d’imposta per gli investimenti in nuove tecnologie, come software MES, robotica avanzata, intelligenza artificiale e IoT
- contributi a fondo perduto e agevolazioni per progetti che integrano energie rinnovabili e pratiche di economia circolare che mirano a ridurre il consumo energetico e a migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi
- bonus formazione, misure che promuovono la formazione dei dipendenti sulle nuove tecnologie legate alla Transizione 5.0, riconoscendo l’importanza delle competenze aggiornate per realizzare concretamente una trasformazione digitale e sostenibile
Strategie di transizione verso una produzione sostenibile: il ruolo del software MES
Che cosa si può fare, dunque, per rendere i processi produttivi più sostenibili?
Utilizzando un MES, puoi garantire la riduzione dell’impatto ambientale perché:
- ottimizzi la produzione e l’uso delle risorse
- riduci i tempi di inattività
- migliori la qualità del prodotto
- raccogli dati precisi
- correggi le inefficienze che causano sprechi di energia, materiali e tempo
- monitori l’impatto ambientale in modo continuo
- prevedi guasti e malfunzionamenti dei macchinari
- compili report dettagliati sull’utilizzo delle risorse
- controlli i KPI di efficienza produttiva
- faciliti l’adozione di pratiche “lean” di miglioramento continuo
Conclusione: un futuro produttivo più sostenibile
Abbiamo parlato di alcune innovazioni tecnologiche che stanno nascendo o che sono già disponibili, e che sono in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi produttivi, integrando anche pratiche sostenibili.
L’obiettivo, per le aziende manifatturiere, è di arrivare a produrre più valore per il mercato e per i propri clienti, riducendo l’impatto ambientale e aumentando il benessere sociale.
Adottare tecnologie avanzate come il software MES, l’intelligenza artificiale e l’Internet delle Cose può sembrare impegnativo, ma in realtà è un investimento nel futuro.
Non solo, infatti, si ridurranno i costi operativi (con crescita di efficienza produttiva), ma si avrà il vantaggio di aumentare la conformità della produzione con le normative ambientali.
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Bello questo articolo.
Complimenti Laura!